Distrofia Muscolare

Decalogo sulle
distrofie muscolari

È a loro, medici o laici che siano, che questo Decalogo si rivolge per rispondere brevemente alle domande principali sulle distrofie muscolari e per allargare le conoscenze, offrendo un agevole strumento di consultazione con riferimenti e approfondimenti facilmente reperibili.

Filippo Maria Santorelli

Presidente Commissione Medico-Scientifica UILDM

Cosa sono le Distrofie Muscolari?

Definizione e Classificazione

Le Distrofie Muscolari (DM) sono malattie ereditarie causate da mutazioni in diversi geni che determinano perdita di funzione, riduzione o assenza di proteine necessarie per la stabilità muscolare, con conseguente progressivo impoverimento del tessuto muscolare e deficit di forza di entità, distribuzione ed epoca di comparsa variabili.

In età evolutiva la più frequente è la Distrofia Muscolare di Duchenne. Esistono molte altre Distrofie, classificate in base a criteri clinici o patogenetici.

Come si ereditano le Distrofie Muscolari?

Trasmissione Genetica e Identificazione dei Portatori

Distrofie di Duchenne e Becker

Distrofia di Emery-Dreifuss

Malattia di Kennedy

Queste distrofie sono legate al cromosoma X, e trasmesse dalle madri solo ai figli maschi.

Distrofia Miotonica di Steinert

Facio-Scapolo-Omerale

Oculo-Faringea

Queste distrofie hanno il 50% di probabilità di essere trasmesse ai figli da un genitore affetto (madre e/o padre).

Distrofie Congenite

Distrofie dei Cingoli

Atrofie Muscolari Spinali

Queste distrofie sono trasmesse, sia a maschi che a femmine, da entrambi i genitori portatori “sani”.

Coinvolgimento del Cuore

Impatto Cardiaco nelle Distrofie Muscolari

Il coinvolgimento cardiaco nelle Distrofie Muscolari si instaura per progressiva sostituzione dei cardiomiociti (le cellule del cuore) con tessuto fibroso e conseguente perdita della capacità di contrazione del cuore, oppure per interessamento del tessuto di conduzione, con insorgenza di blocchi cardiaci e/o aritmie.

Quali altri muscoli possono essere interessati?

Muscoli Coinvolti

I muscoli colpiti nelle Distrofie Muscolari sono prevalentemente quelli della muscolatura volontaria e in base alla tipologia di distrofia possono esserne affetti indistintamente o a gruppi. Vi sono distrofie come la Distrofia Muscolare di Duchenne e quella di Becker che colpiscono all’inizio i muscoli degli arti inferiori, poi anche quelli delle braccia, respiratori e toracici. Altre invece come la Distrofia Facio-Scapolo-Omerale e le Distrofie dei Cingoli coinvolgono solo specifici gruppi muscolari da cui prendono il nome.

Terapie e Riabilitazione

Terapie e Fisiochinesiterapia

Nelle Distrofie, le fibre muscolari degenerano con debolezza muscolare, precoce affaticabilità e deformità articolari. Nella Distrofia di Duchenne è consigliabile la fisiokinesiterapia con stretching ai flessori dell’anca, al tricipite surale, mentre è sconsigliato l’allungamento ai muscoli ischio crurali. In ogni caso, l’esercizio deve essere selettivo, aerobico, con bassi carichi; l’utilizzo di un cicloergometro assistito è possibile in alcune distrofie. Consigliato anche il trattamento combinato fisioterapico, chirurgico e ortesico per conservare l’equilibrio tra le lunghezze muscolari e prevenire e/o rallentare le deformità articolari.

Vita Quotidiana e Inclusione

Scuola, Vaccinazioni e Vita dei Bambini con Distrofie

vaccinazioni

Un bambino/a con Distrofia Muscolare deve essere vaccinato così come tutti gli altri bambini, seguendo il Calendario Vaccinale stabilito dal Ministero della Salute e le indicazioni mediche. Le vaccinazioni consentono al bambino di evitare malattie infettive che potrebbero peggiorare il suo quadro respiratorio. Nella Distrofia Muscolare di Duchenne è raccomandata la vaccinazione contro la varicella, se non ancora contratta, prima che venga iniziato il trattamento con cortisone.

Scuola

Un disturbo dell’apprendimento o del linguaggio è possibile nei bambini con Distrofia Muscolare di Duchenne perché la distrofina, oltre che nel muscolo, può mancare anche in alcune parti del cervello. È quindi importante eseguire una attenta valutazione e monitoraggio di questi aspetti anche prima dell’inserimento a scuola per attivare, se necessario, interventi riabilitativi mirati e un’adeguata presa in carico scolastica.

Ricerca e Prospettive Future

Trial Clinici e Nuove Frontiere della Ricerca

Ad oggi non esistono terapie risolutive per nessuna Distrofia Muscolare. Trials terapeutici sono in corso per varie forme, come la Distrofia Muscolare di Duchenne (DMD) o anche la Distrofia Congenita di Ullrich; altri trials sono in preparazione sia per queste, sia per altre Distrofie. L’introduzione del cortisone nella DMD, la cura degli aspetti cardiaci e respiratori, e l’attenta impostazione della riabilitazione, negli ultimi anni hanno modificato l’aspettativa e la qualità di vita delle persone colpite da queste patologie.

I trial clinici consentono ai ricercatori di stabilire il giusto dosaggio e il migliore metodo per somministrare un nuovo farmaco. Sono studi utili a confermare l’efficacia di una nuova terapia e individuarne gli effetti indesiderati. I criteri di arruolamento per partecipare ad un trial sono molto stringenti per rendere lo studio sicuro ed utile a tutta la comunità. Partecipare a un trial significa contribuire allo sviluppo di nuovi farmaci per la propria malattia.

Risorse e Approfondimenti

Ulteriori Risorse